Inizia il week end pasquale, ho appena raggiunto insieme a mio marito i nostri figli che sono alla casa al mare già da un paio di giorni.
E’ da più di vent’anni che frequento #Grado – l’isola del sole, ed ogni volta che attraverso il ponte che unisce quest’isola alla terra ferma vengo proiettata immediatamente in un’altra dimensione.
Grado e la sua Laguna costituiscono una realtà paesaggistica, artistica e storica originale e autonoma nell’ambito del Friuli Venezia Giulia e della stessa provincia di Gorizia.
Complesse e lontane sono infatti le sue vicende storiche, che si intrecciano con quelle di Aquileia sin da prima delle invasioni barbariche, proseguono a margine della storia della Serenissima e, alla scomparsa di quest’ultima, si innestano in quelle dell’asburgica Contea di Gorizia e Gradisca, per divenire, con la dissoluzione dell’Impero, parte integrante e definitiva della più recente storia d’Italia.
Per la mia famiglia non è pensabile passare una vacanza o un solo week end a Grado senza andare a trovare la Famiglia Girardi che conduce l’omonima azienda agricola, situata tra Grado e Aquileia che opera da oltre quarant’anni nel settore della ristorazione e della viticoltura.
Il ristorante “Alla buona vite“, con le specialità del pesce, la Cantina Girardi e la Casa Vacanze Girardi esprimono la genuinità e la dedizione per l’ambiente rurale e la tradizione contadina garantendo all’ospite tranquillità e contatto diretto con la natura.
Caratterizzato dalla conduzione familiare, il locale è gestito dalla famiglia Girardi che, con grande passione, da tre generazioni coltiva le tradizioni e la cultura culinaria attraverso la preparazione di prelibate pietanze a base di pesce semplice, gustose, basate su una materia prima di eccelsa qualità e freschezza.
Milanese per caso 